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mercoledì 16 marzo 2016

La location.


Ecco a voi un altro ironico capitolo della rubrica "Drammi, disastri e desideri di una (quasi) sposa".
Se avete consigli, domande o semplicemente una storia da raccontare, potete scrivere a sardellisamantha@ilvillaggiodeglisposi.com. 





La lista l’abbiamo terminata. 
Insomma, terminata proprio no. Diciamo che la lista è parzialmente stabile da almeno un paio d’ore. 
Il che, credetemi, è una gran bella cosa.
Anche la data è stata scelta. Insomma. Scelta. E' un parolone... .
Sappiamo che il nostro matrimonio dovrebbe celebrarsi tra Aprile e Luglio. O forse Agosto? Va beh, la stagione quella è. Poi non si può mica decidere una data se prima non abbiamo trovato (rullo di tamburi) LA LOCATION!
Croce e delizia di ogni (quasi) sposa che si rispetti, la ricerca della suddetta location rischia di diventare un viaggio paradossale, pieno di insidie e rompicapo, tipo Alice nel paese delle meraviglie. Ma peggio. Oh, si… molto peggio.
Valanghe, letteralemente valanghe, di luoghi da prendere in considerazione, valutare, chiamare, visitare.
Al principio sembra tutto bello, tutto molto facile. Si va su internet, si guardano un po’ di siti, si sbircia tra le informazioni, si salvano un paio di foto da far vedere a chiunque et voilà. Semplice no?
No.
Perché di ricerca in ricerca la cosa degenera e, improvvisamente, ci troviamo sommerse da foto, depliant, mail, chiamate, messaggi di testo, forum , consigli di amici e parenti e almeno una quarantina di appuntamenti presi per visionare altrettante location. Roba che abbiamo impegnato ogni singola domenica da qui a ben oltre l'eventuale data del nostro matrimonio.
Che poi, ammettiamolo, è veramente difficile scegliere un posto piuttosto che un altro. 
E c’è la piscina e se ci sposiamo a maggiogiugnoluglioagosto sai che bello? Ci facciamo le foto, là, al centro. Con le bolle di sapone e le acrobate vestite da sirene che emergono dall’acqua portando bicchieri di cristallo colmi di chamapagne rigorosamente D.O.P. .
E non c’è la piscina, mannaggia… . Però il giardino è talmente grande che va a finire che ci perdiamo pure qualche invitato. Va beh che se si perdono prima di cena magari risparmiamo un pochino eh, però pare brutto. E metti che bisogna chiamare i cani da riporto perché s’è perso zio Adalgisio?
Poi c’è quella location talmente piccola che solo entrando vi rendete tragicamente conto che no, i 200 invitati della lista , là dentro, non ci entreranno mai. Però i muri sono del paleolitico superiore e a terra ci sono tappeti cuciti a mano dagli uomini preistorici e magari la lista la sfoltiamo un pochino, che ne dici?
Da 200 a 20. E’ un impresa titanica, ma mica verranno tutti!
Altrimenti c’è quella lì, quella che abbiamo visto domenica scorsa, a sei ore di macchina da casa. Quella aveva una sala enorme. Dice che ci entrano comodamente 400 invitati. Allora possiamo invitare il condominio di mia mamma, che ci tiene tanto...e pure la squadra di briscola e tre sette di tua zia Pinuccia.
No, però…aspetta, quella della prossima settimana mi pare metta a disposizione una sala dell’alto medioevo a picco sul mare e affrescata da monaci benedettini. Cioè, mentre facciamo la cerimonia i monaci stanno proprio lì, coi pennelli in mano e dipingono la nostra storia d’amore. Solo che, poi, per arrivare a mangiare tocca fare la transumanza. Trentacinque chilometri a piedi tra le brughiere ‘che nemmeno   gli zampognari a Dicembre.
E ogni location deve essere rivista almeno un paio di volte. Almeno. Perchè ci siamo dimenticate di fare giusto quel paio di domande essenziali. Certo, forse eravamo un tantinello rintronate da tutto quel cibo molecolare...che, per carità eh. Buon è pure buono. O almeno così ci è parso. Insomma, uno gnocco di numero, ripieno di sei nanogrammi di scarola dell'Himalaya deve essere buono per forza. Diciamo che tocca fidarsi sulla parola, ecco.
Insomma…una miriade di posti e…di costi.
Già perché  i gestori di queste location prima ti fanno innamorare di ogni centimetro del luogo, narrandovi vita, morte e miracoli di ogni angolo, fiore o pietanza offerta, rassicurandovi con frasi come:
 << Ma non preoccupatevi, il lancio dei coriandoli effettuato da cannoni della seconda guerra mondiale riadattati per l'occasione in platino fuso a mano e tempestati di brillanti prelevati direttamente dai Sette Nani co' tutta Biancaneve, è compreso nel prezzo >>.
Oppure:
 << Le Peonie Carnivore con le quali noi sempre addobbiamo la sala provengono dal Nonmericordistan e sono piante anallergiche, commestibili e lievemente curative. Hanno anche un lieve sentore di Mon Cherìe all'albicoca pecan. Non preoccupatevi, è tutto compreso nel prezzo>>.
E quando se li, che ti chiedi come tu abbia fatto a sopravvivere per tutto questo tempo senza le peonie del Nonmericordistan al retrogusto di Mon Cherìe all'albicocca pecan, arriva la mazzata:
<< Ok, sarebbero solo MILLE MILA EURO da pagare in un unica soluzione. No contrassegno, no contanti, no assegni, no bonifico"
Ecco,è in quel preciso momento che molte di noi sperimentano il primo, vero, attacco d’ansia prematrimoniale.
Calme.
Insomma, calme. Respirate, che è meglio.
Nulla è perduto e tutto è possibile.
Ci sono passata e per questo ho stilato un vademecum semiserio che, spero, potrà esservi d’aiuto. O almeno potrà regalarvi un sorriso.

1-     DELLE MACCHINE E DELLE DISTANZE.
Si alle location facilmente raggiungibili. No a quelle bellissime ville che, per raggiungerle, bisogna accendere un mutuo per pagare il pedaggio autostradale.
Cioè, due ore per raggiungere il ristorante o la villa sono il limite massimo. Ma massimo, massimo.E solo se la villa in questione è una roba tipo Versailles.
Dopo, è sequestro di persona.
E’ vero che ormai tutti abbiamo smarthphone, tablet e vattelappesca elettronici che ci indicano la strada… ma pensate anche allo zio Adalgisio. Quello si perde per il paese! Va a finire che, invece del matrimonio, bisogna andare a Chi l’Ha Visto.
Ho visto invitati disperati fermi in autogrill, intenti a dare fuoco alle buste regalo per segnalare la propria presenza.
Al di là delle battute, un luogo che sia ragionevolmente vicino alla chiesa o al comune in cui decidiamo di celebrare il nostro matrimonio è una scelta non solo vincente ma facilmente attuabile. In questo modo, eviteremo che molti invitati si perdano o decidano di andar via prima dal nostro evento per rientrare a casa ad un’orario plausibile.

2-     DELLA SCELTA E DELLO STRESS
Scegliere un luogo piuttosto che un altro non è sempre facilissimo. Ville principesche, teneri agriturismi, ristoranti dalle mille leccornie. Insomma, anche solo capire cos'è che vorremmo è arduo.
 Per una scelta senza stress vi consiglio di selezionare una decina di proposte di location e ristoranti che incontrano le vostre esigenze. Prendete visione del luogo, dei servizi offerti e chiedete informazioni mirate: il menù può variare? Possono essere serviti piatti vegetariani? La cucina è attrezzata per  le persone affette da celiachia?. Ritrovarsi con l'amico vegetariano costretto a mangiare solo grissini e vari problemi allergici, non è gradevole.
Una delle cose alle quali non pensiamo subito sono i servizi: la pulizia del bagno, ad esempio o la possibilità di avere un bagno ad uso e consumo esclusivo della sposa, perché molti abiti sono ampi e prima di recarsi al bagno bisogna fare certe manovre degne dell’aeronautica militare! Informatevi anche sulle possibilità di avere un servizio di baby sitting, un menù per bambini o una sala dedicata al cambio dei più piccoli. Insomma…qualsiasi domanda vi sorga più o meno spontaneamente, fatela in questo frangente. Avrete una visione più reale dei luoghi che avete selezionato e potrete dedicare la vostra attenzione a quelli che rispondono alle vostre esigenze.

3-DELLE PISCINE, DEI GIARDINI E DEL PIANO B.
 Bella l’idea di sposarsi in un luogo che mette a disposizione degli invitati una bella piscina, soprattutto se la data del nostro matrimonio cade nel periodo estivo. Però è bene informarsi sulla possibilità di utilizzo della piscina, sulla vicinanza dei bagni o se esistano limitazioni e in che misura. Stesso discorso vale per i giardini. Che siano piccoli, grandi, pieni di piante e fiori o facilmente raggiungibili, chiedete sempre se è previsto un trattamento per le zanzare e gli insetti estivi. Non è mica bello ritrovarsi una puntura di zanzara sotto il vestito da sposa! 
Inoltre, assicuratevi che la location disponga di un vero e proprio piano b in caso di pioggia… perché non basta mica spostare i tavoli da fuori a dentro! Chiedete che vi vengano mostrati esempi o, in alternativa, che vi vengano illustrate, in maniera dettagliata,  le alternative attuabili in caso di pioggia.

4-DEL BUDGET E DELLE SPESE.
Definite un budget reale per quanto riguarda la cerimonia, la cena, il pranzo ed eventuali allestimenti e comunicatelo ai proprietari delle location. Sarà un buon modo di affrontare un passaggio delicato e di cercare una soluzione perfetta che abbracci sia le vostre esigenze di sposi che…le vostre finanze.

Però, di attacco d’ansia in attacco d’ansia prima o poi la location perfetta riusciamo a trovarla. A volte è questione di tempo, altre solo di fortuna.
E, vi assicuro, l'emozione che proverete sarà immensa. Perchè, trovare la location, è un pò come dire "Si lo voglio".


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