Ecco a voi un altro ironico capitolo della rubrica "Drammi, disastri e desideri di una (quasi) sposa".
Se avete consigli, domande o semplicemente una storia da raccontare, potete scrivere a sardellisamantha@ilvillaggiodeglisposi.com.
La lista l’abbiamo terminata.
Insomma, terminata proprio no.
Diciamo che la lista è parzialmente stabile da almeno un paio d’ore.
Il che,
credetemi, è una gran bella cosa.
Anche la data è stata scelta. Insomma. Scelta. E' un parolone... .
Sappiamo che il
nostro matrimonio dovrebbe celebrarsi tra Aprile e Luglio. O forse Agosto? Va
beh, la stagione quella è. Poi non si può mica decidere una data se prima non
abbiamo trovato (rullo di tamburi) LA LOCATION!
Croce e delizia di ogni (quasi) sposa che si rispetti, la
ricerca della suddetta location rischia di diventare un viaggio paradossale,
pieno di insidie e rompicapo, tipo Alice nel paese delle meraviglie. Ma peggio.
Oh, si… molto peggio.
Valanghe, letteralemente valanghe, di luoghi da prendere in
considerazione, valutare, chiamare, visitare.
Al principio sembra tutto bello, tutto molto facile. Si va su
internet, si guardano un po’ di siti, si sbircia tra le informazioni, si
salvano un paio di foto da far vedere a chiunque et voilà. Semplice no?
No.
Perché di ricerca in ricerca la cosa degenera e,
improvvisamente, ci troviamo sommerse da foto, depliant, mail, chiamate, messaggi
di testo, forum , consigli di amici e parenti e almeno una quarantina di
appuntamenti presi per visionare altrettante location. Roba che abbiamo impegnato ogni singola domenica da qui a ben oltre l'eventuale data del nostro matrimonio.
Che poi, ammettiamolo, è veramente difficile scegliere un posto
piuttosto che un altro.
E c’è la piscina e se ci sposiamo a
maggiogiugnoluglioagosto sai che bello? Ci facciamo le foto, là, al centro. Con
le bolle di sapone e le acrobate vestite da sirene che emergono dall’acqua portando bicchieri di cristallo colmi di chamapagne rigorosamente D.O.P. .
E non c’è la piscina, mannaggia… . Però il giardino è talmente
grande che va a finire che ci perdiamo pure qualche invitato. Va beh che se si
perdono prima di cena magari risparmiamo un pochino eh, però pare brutto. E
metti che bisogna chiamare i cani da riporto perché s’è perso zio Adalgisio?
Poi c’è quella location talmente piccola che solo entrando vi
rendete tragicamente conto che no, i 200 invitati della lista , là dentro, non
ci entreranno mai. Però i muri sono del paleolitico superiore e a terra ci sono
tappeti cuciti a mano dagli uomini preistorici e magari la lista la sfoltiamo
un pochino, che ne dici?
Da 200 a 20. E’ un impresa titanica, ma mica verranno tutti!
Altrimenti c’è quella lì, quella che abbiamo visto domenica
scorsa, a sei ore di macchina da casa. Quella aveva una sala enorme. Dice che
ci entrano comodamente 400 invitati. Allora possiamo invitare il condominio di
mia mamma, che ci tiene tanto...e pure la squadra di briscola e tre sette di tua zia Pinuccia.
No, però…aspetta, quella della prossima settimana mi pare metta
a disposizione una sala dell’alto medioevo a picco sul mare e affrescata da
monaci benedettini. Cioè, mentre facciamo la cerimonia i monaci stanno proprio
lì, coi pennelli in mano e dipingono la nostra storia d’amore. Solo che, poi,
per arrivare a mangiare tocca fare la transumanza. Trentacinque chilometri a
piedi tra le brughiere ‘che nemmeno gli
zampognari a Dicembre.
E ogni location deve essere rivista almeno un paio di volte. Almeno. Perchè ci siamo dimenticate di fare giusto quel paio di domande essenziali. Certo, forse eravamo un tantinello rintronate da tutto quel cibo molecolare...che, per carità eh. Buon è pure buono. O almeno così ci è parso. Insomma, uno gnocco di numero, ripieno di sei nanogrammi di scarola dell'Himalaya deve essere buono per forza. Diciamo che tocca fidarsi sulla parola, ecco.
Insomma…una miriade di posti e…di costi.
Già perché i gestori di
queste location prima ti fanno innamorare di ogni centimetro del luogo, narrandovi
vita, morte e miracoli di ogni angolo, fiore o pietanza offerta, rassicurandovi
con frasi come:
<< Ma non preoccupatevi, il lancio dei coriandoli
effettuato da cannoni della seconda guerra mondiale riadattati per l'occasione
in platino fuso a mano e tempestati di brillanti prelevati direttamente dai
Sette Nani co' tutta Biancaneve, è compreso nel prezzo >>.
Oppure:
<< Le
Peonie Carnivore con le quali noi sempre addobbiamo la sala provengono dal
Nonmericordistan e sono piante anallergiche, commestibili e lievemente
curative. Hanno anche un lieve sentore di Mon Cherìe all'albicoca pecan. Non
preoccupatevi, è tutto compreso nel prezzo>>.
E quando se li, che ti chiedi
come tu abbia fatto a sopravvivere per tutto questo tempo senza le peonie del
Nonmericordistan al retrogusto di Mon Cherìe all'albicocca pecan, arriva la
mazzata:
<< Ok, sarebbero solo MILLE MILA EURO da pagare in un unica
soluzione. No contrassegno, no contanti, no assegni, no bonifico"
Ecco,è in quel preciso momento che molte di noi sperimentano il
primo, vero, attacco d’ansia prematrimoniale.
Calme.
Insomma, calme. Respirate, che è meglio.
Nulla è perduto e tutto è possibile.
Ci sono passata e per questo ho stilato un vademecum semiserio
che, spero, potrà esservi d’aiuto. O almeno potrà regalarvi un sorriso.
1- DELLE MACCHINE E
DELLE DISTANZE.
Si alle location facilmente raggiungibili. No a quelle
bellissime ville che, per raggiungerle, bisogna accendere un mutuo per pagare
il pedaggio autostradale.
Cioè, due ore per raggiungere il ristorante o la villa sono il
limite massimo. Ma massimo, massimo.E solo se la villa in questione è una roba tipo Versailles.
Dopo, è sequestro di persona.
E’ vero che ormai tutti abbiamo smarthphone, tablet e
vattelappesca elettronici che ci indicano la strada… ma pensate anche allo zio
Adalgisio. Quello si perde per il paese! Va a finire che, invece del
matrimonio, bisogna andare a Chi l’Ha Visto.
Ho visto invitati disperati fermi in autogrill, intenti a dare fuoco alle buste regalo per segnalare la propria presenza.
Al di là delle battute, un luogo che sia ragionevolmente vicino
alla chiesa o al comune in cui decidiamo di celebrare il nostro matrimonio è
una scelta non solo vincente ma facilmente attuabile. In questo modo,
eviteremo che molti invitati si perdano o decidano di andar via prima dal
nostro evento per rientrare a casa ad un’orario plausibile.
2- DELLA SCELTA E
DELLO STRESS
Scegliere un luogo piuttosto che un altro non è sempre
facilissimo. Ville principesche, teneri agriturismi, ristoranti dalle mille leccornie. Insomma, anche solo capire cos'è che vorremmo è arduo.
Per una scelta senza stress vi consiglio di selezionare una decina di
proposte di location e ristoranti che incontrano le vostre esigenze. Prendete
visione del luogo, dei servizi offerti e chiedete informazioni mirate: il menù
può variare? Possono essere serviti piatti vegetariani? La cucina è attrezzata
per le persone affette da celiachia?. Ritrovarsi con l'amico vegetariano costretto a mangiare solo grissini e vari problemi allergici, non è gradevole.
Una
delle cose alle quali non pensiamo subito sono i servizi: la pulizia del bagno,
ad esempio o la possibilità di avere un bagno ad uso e consumo esclusivo della
sposa, perché molti abiti sono ampi e prima di recarsi al bagno bisogna fare
certe manovre degne dell’aeronautica militare! Informatevi anche sulle
possibilità di avere un servizio di baby sitting, un menù per bambini o una
sala dedicata al cambio dei più piccoli. Insomma…qualsiasi domanda vi sorga più
o meno spontaneamente, fatela in questo frangente. Avrete una visione più reale
dei luoghi che avete selezionato e potrete dedicare la vostra attenzione a
quelli che rispondono alle vostre esigenze.
3-DELLE PISCINE, DEI GIARDINI E DEL PIANO B.
Bella l’idea di sposarsi in un luogo che mette a disposizione
degli invitati una bella piscina, soprattutto se la data del nostro matrimonio
cade nel periodo estivo. Però è bene informarsi sulla possibilità di utilizzo
della piscina, sulla vicinanza dei bagni o se esistano limitazioni e in che
misura. Stesso discorso vale per i giardini. Che siano piccoli, grandi, pieni
di piante e fiori o facilmente raggiungibili, chiedete sempre se è previsto un
trattamento per le zanzare e gli insetti estivi. Non è mica bello ritrovarsi
una puntura di zanzara sotto il vestito da sposa!
Inoltre, assicuratevi che la
location disponga di un vero e proprio piano b in caso di pioggia… perché non
basta mica spostare i tavoli da fuori a dentro! Chiedete che vi vengano
mostrati esempi o, in alternativa, che vi vengano illustrate, in maniera dettagliata, le alternative attuabili in caso di pioggia.
4-DEL BUDGET E DELLE SPESE.
Definite un budget reale per quanto riguarda la cerimonia, la
cena, il pranzo ed eventuali allestimenti e comunicatelo ai proprietari delle
location. Sarà un buon modo di affrontare un passaggio delicato e di cercare
una soluzione perfetta che abbracci sia le vostre esigenze di sposi che…le
vostre finanze.
Però, di attacco d’ansia in attacco d’ansia prima o poi la
location perfetta riusciamo a trovarla. A volte è questione di tempo, altre
solo di fortuna.
E, vi assicuro, l'emozione che proverete sarà immensa. Perchè, trovare la location, è un pò come dire "Si lo voglio".