Ciao! Leggo sempre il tuo blog perché lo trovo molto
interessante. Sia io che la mia collega/migliore amica non ci perdiamo un
articolo; abbiamo visto che hai inaugurato la rubrica dell’iter burocratico del
matrimonio e volevamo farti una domanda. Proprio pochi minuti fa una nostra
cliente ci ha parlato del bonus matrimonio ma, sinceramente, non sappiamo
davvero di cosa si tratta e se possiamo usarlo, visto che entrambe ci
sposeremo, io tra 15 giorni e lei a metà Dicembre. Ti ringraziamo!
Caterina
e Ludovica, Siena.
Buongiorno ragazze! Auguri ad entrambe e grazie per i
complimenti!
Ho una buona notizia per voi… si, il bonus matrimonio esiste,
eccome. Ma attenzione! In rete circolano diverse notizie fasulle circa un
fantomatico bonus di 25.000 euro messo a disposizione da uno Sportello Unico
Europeo che… non esiste. Questa notizia è, purtroppo per tutte noi neo e quasi
sposine, irrimediabilmente falsa.
Tuttavia esistono
delle agevolazioni fiscali dedicate alle coppie di sposi erogate dall’ INPS. Parliamo dell’assegno per il congedo matrimoniale
straordinario, della durata di 8 giorni e che spetta sia al marito che alla
moglie. Il congedo matrimoniale straordinario deve
essere fuito entro e non oltre 30 giorni dalla data delle nozze.
Ma… a chi spetta questo assegno per il congedo matrimoniale
straordinario? E, soprattutto, a quanto ammonta? Vediamolo insieme
A CHI SPETTA:
Possono fare richiesta per ricevere l'assegno per il congedo matrimoniale straordinario, le seguenti categorie di lavoratori:
- operai
- apprendisti
- lavoratori a domicilio
- marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane e cooperative.
- lavoratori non in servizio a causa di malattia
- disoccupati che, per almeno 15 dei 90 giorni precedenti alle nozze, abbiano prestato regolare servizio lavorativo negli ambiti sopra elencati.
- i coniugi siano sposati con rito civile e concordatario (non saranno accettate domande provenienti da coppie sposate esclusivamente con rito religiosi)
- Nel caso siano lavoratori, che abbiano un contratto di lavoro regolare nei settori sopra elencati da almeno 7 giorni o che stiano già beneficiando di un congedo da non più di 30 giorni dalla data delle nozze.
A QUANTO AMMONTA L'ASSEGNO DI CONGEDO MATRIMONIALE STRAORDINARIO?
L’ammontare dell’assegno è definito in base al contratto e
al trattamento economico del lavoratore:
- agli operai e agli apprendisti spetta un bonus pari a 7 giorni di retribuzione, meno una percentuale del 5.54% (percentuale a carico del lavoratore).
- Ai lavoratori a domicilio spetta, invece, un valore che sia uguale a 7 giorni di guadagno, meno la percentuale a carico del lavoratore.
- Per i marittimi l’assegno varrà 8 giorni di stipendio medio, meno la solita percentuale.
E’ importante sapere che entrambi i coniugi, qualora
dovessero rientrare nelle categorie indicate, possono richiedere il bonus. In
questo caso verranno emessi due assegni: uno per la sposa, uno per lo sposo.
COME RICHIEDERE L'ASSEGNO PER IL CONGEDO MATRIMONIALE STRAORDINARIO
Ora che sappiamo a chi spetta e quanto, capiamo come e
quando presentare la domanda per ricevere l’assegno di congedo matrimoniale
straordinario.
I lavoratori occupati devo fare domanda al loro datore di
lavoro dopo aver fuito del congedo, entro e non oltre 60 giorni dalla data del
matrimonio, allegando il certificato di matrimonio o stato di famiglia . Può
essere presentata anche una dichiarazione sostitutiva dello stato di coniugato
con gli estremi del matrimonio
I coniugi disoccupati devono fare domanda all’ INPS entro
e non oltre un anno dalla data del matrimonio, secondo le seguenti modalità:
- tramite sito dell’INPS, se si è in possesso del pin dispositivo per accedere ai servizi e all’invio delle pratiche online
- i patronati
- il Contact Center dell’INPS.
I coniugi disoccupati, per inoltrare la domanda, dovranno
allegare:
- Una dichiarazione sostitutiva di certificazione per lo stato di disoccupazione alla data del matrimonio
- Una dichiarazione sostitutiva dello stato di coniugato con gli estremi del matrimonio
- Una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di un rapporto di lavoro di almeno 15 giorni nei 90 che precedevano il matrimonio
- Copia dell’ultima busta paga.
Ora che è tutto un po' più chiaro, prima di procedere con gli invii delle domande di assegno, vi invito a contattare i Contact Center messi a disposizione dell'INPS per verificare la possibilità di inoltro della documentazione.
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