Come promesso nel primo articolo della rubrica “Matrimonio,
istruzioni per… “ eccoci a chiarire alcuni punti riguardanti l’iter da seguire
per le nozze celebrate con rito religioso di tipo cattolico.
E’ importante sapere che, generalmente, le tempistiche del
matrimonio religioso sono più lunghe di quelle previste per il rito civile. Per
evitare stress, ansie e paturnie varie ed eventuali, il mio consiglio è quello
di attivarsi per tempo, con almeno (e sottolineo almeno) sei mesi di
anticipo rispetto alla data prevista per le nozze.
So che può sembrarvi una precauzione
eccessiva ma, nel migliore dei casi, avrete tutto sotto controllo con lauto
anticipo e, nel peggiore dei casi, riuscirete a far fronte ad eventuali
imprevisti senza grandi problemi.
IL MATRIMONIO CATTOLICO
QUALE CHIESA SCEGLIERE?
Lo so, molte (quasi) spose sognano di celebrare il proprio
matrimonio religioso in un’abbazia particolarmente suggestiva o in una delle
molte chiese italiane riccamente affrescate … ma , non sempre è possibile. Al
giorno d’oggi quasi tutte le diocesi italiane, infatti, non sono inclini a
concedere l’utilizzo di chiese per le celebrazioni matrimoniali quando non
esista un vero e proprio legame tra gli sposi e la struttura scelta. Il criterio che viene messo in atto, in questo caso, è che
gli sposi sanciscano la proprio unione non solo davanti a Dio ma anche – e soprattutto-
davanti alla comunità religiosa di appartenenza. Per i (quasi) sposi che desiderano sposarsi
con rito cattolico, dunque, sarà possibile scegliere la chiesa dove risiede la futura moglie o il
futuro marito o la chiesa del luogo che diventerà la casa dei due sposi. E che succede se desiderate ardentemente
sposarvi in un’altra chiesa che non sia la vostra? Niente panico … fate un bel respiro e andate a
parlare con il parroco di riferimento, che sia della chiesa di lui, di lei, di
loro, poco importa. Sarà lui a spiegarvi eventualmente l’iter da seguire e,
qualora fosse possibile, sarà lui ad emettere eventualmente il nulla osta che
vi permetterà si sposarvi dove avete sempre sognato.
IL CORSO PREMATRIMONIALE : COSA E’, QUANTO DURA, COME FARE
Il Corso Prematrimoniale, generalmente tenuto da parroci o
catechisti, è una delle tappe
fondamentali per celebrare un matrimonio cattolico ,dove vengono trattate
tematiche riguardanti la vita di coppia, la famiglia, l’etica, la religione. Insomma
è un vero e proprio cammino spirituale che prevede la partecipazione di
entrambi i (quasi) sposi. Le modalità di durata e frequenza del corso
prematrimoniale variano da parrocchia a parrocchia. Ci sono corsi
che durano tre mesi , corsi da frequentare tutti i giorni, corsi che durano sei mesi e da frequentare una volta a settimana… insomma, non esiste un vero e proprio standard al quale fare riferimento e, come al solito, il consiglio è quello di muoversi con largo anticipo e cercare di capire le reali tempistiche della chiesa di riferimento .
I corsi prematrimoniali, solitamente, sono organizzati a cadenza
semestrale e hanno una validità di sei mesi, entro i quali dovrete
necessariamente effettuare il vostro matrimonio cattolico.
Al termine del corso
prematrimoniale, una volta ottenuto il parere benevole del parroco alla vostra
unione, verrà rilasciato un attestato di frequenza che permetterà di esporre le
pubblicazioni religiose per otto giorni, comprendenti due domeniche, presso le
parrocchie dei due sposi o presso
la chiesa che avrete scelto per la
celebrazione del vostro matrimonio. Scaduto il termine degli otto giorni, il
parroco rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione con il quale
potrete presentarvi al comune per eseguire l’iter civile.
Attenzione: affinché un matrimonio sia legittimo agli occhi dello Stato Italiano, vi è sempre la necessità di effettuare l'iter civile. Un matrimonio celebrato esclusivamente con rito religioso sarà valido agli occhi del credo ma non della legge.
I DOCUMENTI DEL MATRIMONIO CATTOLICO
COSA CERCARE E, SOPRATTUTTO, DOVE?
I documenti necessari per celebrare un matrimonio cattolico sono:
- Il certificato di Battesimo di entrambi ,che dovrà essere richiesto alla parrocchia dove si è celebrato il battesimo
- Il certificato di Cresima ,che dovrà essere richiesto alla Parrocchia dove si è svolta la cresima. Tuttavia può non essere necessario qualora il registro parrocchiale abbia annotato sul certificato di Battesima anche la Cresima-ì
- Il Certificato di Stato Libero Ecclesiastico , questo particolare certificato deve essere presentato solo da chi ha vissuto fuori dalla Diocesi in cui avviene il matrimonio per un periodo di almeno un anno dalla data di compimento dei sedici anni. Il certificato consiste in una dichiarazione che si compie davanti a due testimoni della Parrocchia di residenza e che deve essere vidimata dalla curia.
- l'attestato di partecipazione al corso prematrimoniale, il quale verrà emesso a seguito della frequenza del Corso Prematrimoniale.
E ora... non vi resta che recarvi nella vostra parrocchia e cominciare ad organizzare il vostro splendido matrimonio!
Nel prossimo articolo della nostra rubrica “Matrimonio…come
fare per” parleremo del Matrimonio Concordatario e del Matrimonio Religioso
Acattolico